I primi apologisti della Patristica Latina: Minucio Felice e Tertulliano contro la cultura pagana
La patristica latina presente inizialmente accenti molto diversi nei confronti della Filosofia Pagana, infatti i padri latini che non sono molto attratti dalla filosofia, se pure se ne occupano, lo fanno senza sviluppare idee originali. D'altra parte la loro formazione è più di carattere giuridico-teorico.
In questo contesto il primo scritto apologetico a favore dei cristiani e il dialogo Ottavio, dell'avvocato Romano Minucio Felice, che però allo stesso tempo ha lasciato duri attacchi contro I filosofi greci di fatto essi sono per lui "corrotti maestri di corruzione".
Una posizione ancora più estrema è quella dello scrittore latino Tertulliano secondo il quale è la fede e non la ragione l'unico mezzo per raggiungere la verità. Nella sua opera intitolata "Apologetico" nega ogni possibile somiglianza tra filosofia e cristianesimo. L'insegnamento di Tertulliano spinge a cercare il Signore con la semplicità del cuore: la fede rende inutile il ricorso a qualunque dottrina e quindi Tertulliano rifiuta ogni contaminazione tra cristianesimo da un lato e stoicismo platonismo e dialettica dall'altro.
In questo contesto il primo scritto apologetico a favore dei cristiani e il dialogo Ottavio, dell'avvocato Romano Minucio Felice, che però allo stesso tempo ha lasciato duri attacchi contro I filosofi greci di fatto essi sono per lui "corrotti maestri di corruzione".
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